LA FONDAZIONE DI UNA SOCIETA FEMMINILE

 Marija Gimbutas, archeologa e linguista di fama internazionale, scoprì, da alcune sepolture della vecchia Europa, che erano le donne a svolgere i ruoli religiosi più prestigiosi in alcune antiche società dell’Europa.
Inoltre il fatto che le donne avessero ruoli importanti nella vita della vecchia Europa non significava che a essere oppressi fossero gli uomini. 
Un’altra autrice, Riane Eisler, parla infatti di gilania e società della partnership per trovare un’alternativa a due modelli societari unilaterali quali: patriarcato e matriarcato[1].
Da molte testimonianze archeologiche, artistiche e linguistiche si evince che nella preistoria prosperarono società più pacifiche di quelle attualmente conosciute.

PER UNA POLIS AL FEMMINILE


La donna è stata per secoli considerata senz’anima dalle religioni patriarcali, priva di potere e senza alcuna possibilità di esprimersi in politica, attraverso il voto, nel sociale, nella scienza, nella spiritualità.
Gradualmente da una condizione subalterna, grazie al movimento femminista, si sono ottenute importanti vittorie e nuove libertà.
Oggi, forti di queste acquisizioni, bisogna divenire più coscienti del proprio autentico sé femminile.

Nelle società in cui le donne sono poco consapevoli della loro autentica natura femminile, esse sono indotte a comportarsi e a pensare come un uomo o secondo l’idea stereotipata che la società ha della donna. Tuttavia sacrificare la propria essenza profonda, per conformarsi a norme e valori non propri, ha un prezzo molto alto: senso di colpa, disturbi emotivi e mentali, stress e disarmonia nel corpo e nei suoi cicli.

L' ADDOMESTICAMENTO FEMMINILE NEL REGNO DEL FALLO


Le società della dominanza, ovvero tutte le società in cui vigono valori prettamente maschili, si basano sull’assimilazione della virilità a predominio sessuale, sociale, politico ed economico e di femminilità a sudditanza in tutti i medesimi settori.
 Satiro che gioca con una Baccante,Gervex 1874.

Tutto ha inizio precocemente e già in tenera età, la socializzazione dei membri delle società della dominanza avviene sull’esaltazione del predominio, del machismo e della conquista (che sono caratteristiche diverse dai valori sani della mascolinità) e sullo svilimento della vulnerabilità, dei sentimenti e dell’empatia.

IL MATRIMONIO SACRO

Ierogamia, dal greco hieros gamos “Matrimonio Sacro”, rappresenta un rito antico di sacra unione sessuale basato sul modello mutuale[1], tramandato attraverso il mito nel corso della storia.
Questa cerimonia sacra aveva origine nella preistoria. Il termine nozze sacre è stato utilizzato da Mellaart per parlare infatti delle culture legate all’antica Dea presso l’Anatolia nel Neolitico.

Il matrimonio sacro, nel suo significato autentico e arcaico, riconosceva nella donna l’elemento naturalmente divino. Attraverso il Matrimonio sacro, l’uomo e la donna diventavano dea e dio e propiziavano il risveglio della natura e l’allineamento con i cicli stagionali e cosmici.