SULL’AVIDITÀ E SULL’INVIDIA


L’avidità è un desiderio smodato che coinvolge, a differenza di come si potrebbe pensare immediatamente, non solo i soldi, ma anche i rapporti affettivi, amorosi, amicali, tra colleghi, il lavoro, l’aspetto fisico e qualsiasi aspetto di vita.
All'inizio, quando eravamo piccoli, riguardava prevalentemente il rapporto con i genitori. Da grandi l’avidità si riversa in tutti gli aspetti di vita impedendoci di goderne pienamente.

L’avidità è uno dei veleni che l’uomo deve imparare a riconoscere come propri. Non riguarda solo gli altri e quelli che ci procurano fastidio: il vicino di casa antipatico, il genitore odiato e il capo intransigente  ma bisogna riconoscerla prima di tutto dentro di sé.
Lo schema mentale che abitualmente occupa la nostra vita è che siamo tutti

LA LIBERTA' DI NON GIUDICARE

Che cos'è il giudizio? 
Il giudizio è  l’insieme di valori, credenze, idee che riteniamo giuste e desiderabili, che abbiamo fatto nostre nel corso del tempo, e con cui ci identifichiamo totalmente. 

Fino a pensare che queste idee coincidano con chi noi siamo.
Abbiamo un’idea precisa di come dovrebbe comportarsi il nostro fidanzato/a, i nostri genitori, gli amici, gli sconosciuti per strada, i colleghi di lavoro e gli altri in generale.

DONNE ALLA SCOPERTA DI SE'

Lo sradicamento dell’identità femminile e l’obnubilamento della scintilla divina femminile ha radici antiche, tutto è iniziato con il patriarcato. Per quanto pesanti, insidiosi e limitanti sono stati i secoli di oscurantismo patriarcale, in realtà si inseriscono in un contesto storico molto più ampio di quello che i mass media, giornali e programmi scolastici/universitari lasciano credere. 


Ho già parlato in altri articoli di società di stampo matriarcale (la-fondazione-di-una-societa-femminile) dove il principio femminile era la luce divina incarnata.
La storia femminile è stata scandita da tanti episodi di dolore per  stupri, tortura,