VERGOGNA, FERITA DA UMILIAZIONE E MASOCHISMO



Provare umiliazione significa sentirsi sviliti, sminuiti, imbarazzati, vergognati, più meno intensamente. 
L'umiliazione è uno stato d'animo tra i più sgradevoli.
Il senso di umiliazione è un'emozione che si può provare  quando qualcuno, ad esempio, fa pubblicamente risaltare una nostra mancanza. 


Ci sono persone che non si fanno scrupoli ad umiliare altre, anzi ne traggono piacere, per sentirsi migliori e superiori (Identikit delle personalità tossiche).
Nella maggior parte dei casi, sebbene in forma più lieve, nei contesti di vita quotidiani (famiglia, lavoro, coppia, figli) si adotta (e/o si subisce) uno stile comunicativo non assertivo ma, a tratti, contrassegnato da assoluta mancanza di tatto, aspri giudizi ed eccessiva colpevolizzazione.
Tutti quindi proviamo vergogna ma è molto più frequente e intensa in chi soffre di  questa ferita.
 La ferita da umiliazione porta al masochismo, al martirio di sè.
La persona masochista non tende a ritenere sbagliate le sue azioni ma si ritiene essa stessa sbagliata nel suo essere.
Attua dei comportamenti (di cui non è consapevole) che gli procurano sofferenza.

  • Questa ferita è stata primariamente vissuta con il genitore che si è occupato dello sviluppo fisico che generalmente è la mamma
  • Può essere legata anche al papà  in relazione alla sfera dell'apprendimento, dell'ascolto e della parola.

Lo stile educativo di certe famiglie, e di intere istituzioni, ha favorito l'insorgere di questa ferita.
Determinati tipi di educazione ritingono che, mortificando e umiliando, l'errore non si ripeta più e si apprenda meglio.
In realtà accade esattamente l'opposto, umiliando e deridendo si inasprisce la ferita.

 Ad esempio, un bambino cresciuto nei collegio di suore, che all'età di sei anni fa la pipì a letto, e viene obbligato a girare per le classi il giorno dopo con il lenzuolo macchiato.

Spesso chi ha questa ferita si fa carico di tutto per dimenticare se stesso. 
E' una persona che vuole aiutare per forza tutti, si sacrifica per gli altri, "martirizzandosi" e facendo sentire gli altri umiliati.
Al contempo si sente umiliato perchè consente agli altri di approfittarsi di sè. 
Con tutto questo sforzo (non vi è autenticità nel dare), raramente questa persona è riconosciuta per tutto ciò che fa. 
Un esempio classico è quello della donna che fare da "serva" a chi la circonda e in cambio viene presa "a pesci in faccia".
Da una parte la persona masochista offre il suo aiuto, dall'altro inconsciamente è come se dicesse: "Senza di me non sei nessuno,  io ti devo aiutare".

Il masochista ha bisogno di imparare che non occorre occupare così tanto spazio nella vita degli altri e offrire tutto questo aiuto, anche a discapito di sè.
La persona con questa ferita à molto tesa a soddisfare i bisogni altrui, che sia il partner, colleghi di lavoro, familiari, amici; spesso finisce che tutti contano su di lei caricandola di eccessivo lavoro.

Il masochista aspira alla libertà ma per primo non fa altro che crearsi vincoli e farsi carico di responsabilità, sempre disposto ad accompagnare tutti, a svolgere il lavoro che gli altri non hanno completato.
Queste persone fanno del proprio meglio, per non rivolgere lo sguardo verso di sè, riempiendosi di obblighi, evitando di dedicarsi ad attività piacevoli.

La ferita da umiliazione ha in sè anche un blocco sessuale. Il sesso è vissuto come qualcosa di sporco e legato al peccato.
 Sono persone facilmente represse nella loro vita intima. 
Spesso sono cresciuti con un'educazione troppo rigida che non ha permesso di conoscere se stessi e il proprio corpo, attraverso le sensazioni legate al piacere corporeo.
Più forte è questa ferita nella persona, più il fisico si presenta obeso, ma di tipo flaccido, con molta ritensione idrica. L'aspetto risulta complessivamente goffo e la muscolatura è esile.
Questa ferita è tra le più difficili da riconoscere, soprattutto se la persona che ne soffre riesce a controllare bene il peso corporeo.

TALENTI
Spesso le persone con questa ferita non ritengono di avere un talento particolare anzi tendono a sminuirsi e a ritenere i propri progetti poco importanti. Credono di non avere talenti. Solo con il passare degli anni decidono di riconoscere i propri talenti e ad usarli, di solito per hobby più che per professione.


Video sull'argomento

Social dove mi trovi:

         

Vuoi fare un percorso con me?
Studio Psicologico 
 Catania 

 Cel.3465788897
Consulenza psicologica online
antonellaconsoli1@gmail.com






Le 5 Ferite e Come Guarirle                Le 5 Ferite e Come Guarirle
Rifiuto, Abbandono, Ingiustizia, Umiliazione e Tradimento
Lise Bourbeau

Compralo su il Giardino dei Libri


Risolvere le Cinque Ferite Risolvere le Cinque Ferite
Trasformarle in vantaggi per vivere meglio
Maria Rosa Fimmanò

Compralo su il Giardino dei Libri

Nessun commento:

Posta un commento